paciumaison

Un senso di stupore ti pervade quando ti rendi conto che il mondo va al contrario. Questa stanza ci ricorda di non fermarci mai alla prima impressione. Vai oltre ciò che vedi e senti.Eppure siamo così abituati a guardare e a sentire che ci sfuggono i particolari e rimaniamo ignari e sicuri di ciò che […]

Dentro al quadro, mi perdo nelle pennellate decise, nei colori vibranti, in questa energia che avvolge. In un’intima connessione che rigenera il corpo e lava lo spirito.L’arte è dappertutto ed è con noi sempre.Questo bagno vuole essere un tributo al pittore Vincent Van Gogh, alla sua vita e alla sua arte, inevitabilmente connesse una all’altra.

In un silenzio rispettoso, al cospetto della Cultura, l’uomo sta come un eterno infante.Più so, più so di non sapere.Il peso dell’infinito lo portano in grembo poche cose e una di queste è la Cultura, come soggetto infinito e insaziabile. Incapace di apportare una fine nella ricerca, la Cultura è indispensabile all’essere umano, come cibo

Ticchettio impercettibile delle lancette che procedono, imperterrite, qualsiasi cosa succeda. Molti hanno provato a fregarlo, a vincerlo andando più veloce o procedendo cautamente, ma il Tempo continua. Scorre fluido sui gradini, sgocciola dalle pareti. Lascia traccia, graffia e imprime. Siamo noi il tempo, non dimentichiamocelo. Precedente Successivo

In un luogo in cui tante porte si possono aprire su mondi ancora a te sconosciuti, tu scegli, e scegliendo ne accetti i rimpianti. In questa frenesia di opportunità, solo provando si riesce a trovare la propria chiave. In un lungo corridoio dalle mille possibilità, apri porte chiudendone dietro a te altre. Venendo a conoscenza

In questa stanza il corpo è solo un accessorio. La mente fiorisce e, instancabile, si studia, si mette alla prova. Punto nevralgico del corpo che analizza, accende, ripete, rivede, spegne. La mente, come un faro, guida l’essere umano lungo il suo cammino di vita. Nella stanza, ossessivamente coperta da macchie di colore che ricordano quelle

Spogliati da ogni intimità, fissati e paparazzati da occhi estranei che percepiamo solo. Scegliendo cosa svelare agli altri di noi stessi ci dimentichiamo per strada dei pezzi, goffamente raccolti, stando attenti a nasconderli per bene. Per un gioco degli opposti, un luogo così intimo e personale, che di solito racchiude tra le mura i nostri

Sacro è il momento in cui scegliamo la pelle che vogliamo vestire. Piuma, seta, lino, cotone. Il momento della vestizione come un gioco leggero che porta con se una ritualità potente. In un ambiente comodo e ovattato, esploriamo e scegliamo. Privilegiati, con un capo diverso per giorno. Siamo fatti di maschere che nemmeno noi vediamo.

Nascosta ma importante, è intima la cucina, come il luogo in cui le chiacchiere e i convenevoli perdono la loro leggerezza per farsi cibo, per nutrire gli altri. L’aria diventa frizzante e carica di profumi, proprio come essere distesi su di un prato fiorito. Il verde tocca le superfici, si fa muschio e albero, diventa

Creare è una capacità che è propria a tutti noi, come sviluppo pratico del nostro pensare, uno dei tanti modi che abbiamo di comunicare con l’altro. In questa stanza un’esplosione di colori invade l’aria ed entra nelle narici. Qui il veicolo del tuo linguaggio è la pittura. Allora pulisci gli occhi e crea, cercando il